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High & dry di Banana Yoshimoto, il primo amore ha il colore dell’autunno

Per me la sua stagione rimane sempre l’estate, ma con High & dry. Primo amore, Banana Yoshimoto vuole proprio celebrare l’autunno!
La stagione permea l’intero libro, le atmosfere, i luoghi e persino le emozioni. Il tutto alla sua unica e inconfondibile maniera, con delicata leggerezza che tocca culmini di poeticità e lirismo non indifferenti.

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“La bellezza è prendere qualcosa nelle mani e poi lasciarla andare”: bellezza e soprannaturale in Amrita di Banana Yoshimoto

Amrita è il tentativo di Banana Yoshimoto di dare maggiore caratterizzazione a personaggi e storie. È un’opera di grande respiro (cosi come l’ha descritta Giorgio Amitrano) in cui la sua autrice dà libero sfogo a pensieri e materiale letterario. È inoltre, un’opera di grande spontaneità e intensità non soggetta a rielaborazione e per questo a volte criticata da pubblico e lettori abituati ad uno stile più asciutto e intrecci meno complessi.

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Stoner: il racconto delle piccole cose nel “miracolo letterario” di John Williams

È con commozione che, nelle ultime pagine, si lascia andare Stoner. Lo si accompagna alla morte come un amico, un parente, un confidente, tra un “Non gli importava di nulla” e un “Cosa ti aspettavi”, (le espressioni che ricorrono continuamente nell’ultima parte del romanzo) sfogliando un libro qualunque, perché la sua morte almeno, Stoner la sceglie, e sceglie di viverla cosi.

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Kitchen: la “normalità profonda” di Banana Yoshimoto tra manga e letteratura

Il segreto per comprendere e amare Banana Yoshimoto è cogliere nella leggerezza della sua scrittura, la profondità di ogni singola parola. Il tutto unito ad un linguaggio fresco e originale che ha fatto parlare di un legame con lo stile dei fumetti manga.

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Kafka sulla spiaggia: la biblioteca dei mantra di Murakami Haruki tra profezia e sogno

Dopo un lungo viaggio, non si ritorna mai a sé senza cambiamenti. La vita ci cambia in mille modi ed è soltanto quando sembra aver finito che ci svegliamo, e facciamo parte di un mondo nuovo. Lo stesso che si dispiega agli occhi del protagonista di Kafka sulla spiaggia alla fine della sua lunga storia. Una storia, che come ogni viaggio, è sempre anche l’inizio di qualcosa, e mai solo una fine.
Kafka sulla spiaggia è considerato uno dei capolavori di Murakami che con la sua scrittura evanescente, elegante e suggestiva crea un’opera visionaria, apocalittica e onirica.

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La vita è sempre una scelta: scrittura e salvezza in Norwegian wood di Murakami Haruki

Per ricordare il passato bisogna scriverlo. Bisogna scriverla la vita per non dimenticarsela. Perché la vita è sempre una scelta, come insegna il Murakami di Norwegian wood.Una scrittura magnetica, elegante ed evanescente quella di Murakami, che racconta con estrema delicatezza e sembra lasciare sempre qualcosa in sospeso, come avvolto nel mistero, pur nella precisione dei ricordi, dei dettagli, delle emozioni che con grande maestria riesce a trasferire sulla pagina.

Amore · Anni '50 · Calvino · Critica letteraria · Italia · Letteratura · Letteratura italiana · Libri

Grigi amori, il colore della difficoltà di amare ne Gli amori difficili di Italo Calvino

Amori difficili che non accadono o, come dice Calvino, non riescono ad accadere, per quella «difficoltà di comunicazione», quella «zona di silenzio» che si insinua nei rapporti umani.

Storie d’amore, o meglio, di non-amore, che non riescono a decollare, a trovare attuazione e fissarsi nel reale, rimanendo nella zona dell’evanescenza e dell’inconsistenza.

Critica letteraria · Diari · Donne · Letteratura · Letteratura americana · Libri · Plath · Poesia

Immensamente, Sylvia: il mito letterario di Sylvia Plath nell’esperienza romanzesca dei Diari

Con i Diari Sylvia Plath scrive il romanzo della sua vita. È forte in lei la tendenza all’autoanalisi, alla letteraturizzazione di fatti, persone, oggetti e di un’esistenza che diventa in queste pagine stanza degli specchi dove Plath continuamente si guarda, si scruta, si vede. Come in un circo degli orrori emerge dallo sfondo una personalità complessa, distopica, inquietante e oscura. Il fantasma Sylvia che risorge dalla morte in cerca di purificazione, la divina Sylvia che risorge dalle ceneri di fenice.

Bellezza · Critica letteraria · Donne · Elsa Morante · Isola · Letteratura · Letteratura italiana · Libertà · Libri · mare · onde

Elsa, la stella. Incanto e mito ne L’isola di Arturo di Elsa Morante

Elsa Morante costruisce abilmente il suo romanzo di formazione fatto di mito, mare, isola, stelle e solitudine, celebra quella che per lei è l’età d’oro dell’infanzia, il solo periodo di passaggio in cui si può essere felici prima di fare i conti con la storia, con l’amore, con l’età adulta. Sceglie il suo eroe (con il quale s’identifica quasi totalmente) e lo carica di virilità, fantasia e un’aura di divinità.

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La delicatesse di David Foenkinos, distese di prati con sottofondi musicali, la delicatezza in questo mondo

La delicatesse (2012) trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di David Foenkinos, è l’elegante parabola della perdita, disarmante a volte, dolorosa, traumatica, affrontata qui con la delicatezza preannunciata nel titolo e con la fiducia in un domani che può essere, ancora, migliore.